Ale61 ha scritto: Il mio Elefantentreffen
Era da tanto che volevo farlo e alla fine ci sono andato.
Partiamo venerdi mattina sotto un’acqua battente che con ferocia ci accompagnerà fino a Bolzano.
La strada, a parte in zona Trento dove la notte è nevicato in abbondanza, è tutto sommato buona.
Sul Brennero nevica che Dio la manda, ma non ci si ferma, l’asfalto si vede a tratti ma passiamo senza grossi problemi. Quattro ore dopo il passo verrà chiuso dalla parte Austriaca e chi è rimasto dietro dovrà tornarsene mestamente a casa.
A Innsbruck nevischia, poi piove, e a Monaco, incredibile, c’e’ un pallido sole.
Attraversiamo la Germania e arriviamo a Solle.
La strada che porta alla “buca” è un infinito parcheggio di moto e sidecar che si percorre tra gente di ogni tipo.
Poi compare la “buca”, pare che sia una vecchia cava, è disseminata di centinaia di tende. Mi viene da ridere, è una specie di girone dantesco dove il fango la fa da padrone. I fuochi accesi ovunque e il fumo che sale dalle tende rende l’ambiente davvero spettrale.
Poi c’è la gente, davvero magnifica. Un turbinio di moto di ogni tipo, ma in prevalenza sidecar, che navigano in piste di fango trasportando persone, suppellettili, paglia, legna e generi alimentari di ogni tipo.
Tutti appaiono contenti, molto contenti anche troppo contenti. La birra scorre a fiumi.
Incredibili Bikers siedono a gruppi attorno al fuoco, bevono mangiano e si divertono.
Altri improvvisano numeri risalendo a manetta le salite infangate.
A parte l’ingresso, dove si prende il braccialetto rosso una volta iscritti, vi sono pochissimi punti di ristoro.
Colpisce che non vi è business, vendono paglia, legna e pochi gadget.
Si capisce che non è un raduno di motociclisti ma dei motociclisti.
Quasi tutto viene portato da casa (birra – carne da grigliare – pale per spalare etc) magari percorrendo qualche migliaio di chilometri di viaggio.
All’imbrunire dalle varie tendopoli cominciano a sparare fuochi d’artificio e petardi di ogni tipo che con il lancio di lanterne cinesi proseguirà per tutta la notte.
Sirene come quelle che annunciavano i bombardamenti eccheggiano dai vari punti della cava.
Difficile rendersi conto se non si vede, io posso dire solamente che è una dimensione grottesca ma allo stesso tempo affascinante.
Così trascorriamo due giorni vedendo moto di ogni genere e gente di ogni genere, bevendo birra e infangandoci come non mai.
Non è mai stato molto freddo, credo sia stata un’edizione fortunata.
Il ritorno è stato discreto fino al Brennero e poi neve e pioggia battente fino a casa.
Io personalmente non ho avuto freddo, sempre con il mio inseparabile giubbo di pelle e sopra l’antipioggia.
Ho visto e fotografato una GP bianca telaio rosso poi tante tante BMW per arrivare sino alle vespe e a vere e proprie moto d’epoca.
Una nota per i sidecar, certo è la loro festa e ce ne sono a centinaia, ma è impensabile come questa gente riesca a saldare al telaio di una moto bidoni di ogni tipo. Fantastici !
Non credo sia nulla di eroico o di folle, certo viene fatto appositamente nei giorni della merla, i piu’ freddi dell’anno, può piovere, nevicare ma anche esserci il sole e quindi alla fine è solo un giro in moto di 1200 km con gli amici e soprattutto con la tua moto.
Lo rifarei ? Lo rifarò ? Credo proprio di si ! Magari con Voi.
Ciao a Tutti
Ale
Bravo Ale, manda il tuo pezzo con le foto della GP ad "All Travellers" all'attenzione di Mario Ciaccia di Motoclismo. Uno di quelli seri e non acriticamente schierati.
ciao
M